Buio in sala! Biglietto n.17

Mercoledì significa rubrica di cinema di NxD: e allora che cinema sia!

Chocolat

Francia, 1959. In una notte ventosa la misteriosa Vianne e sua figlioletta Anouk giungono nel paesino di Lansquenet-sous-Tannes. Vianne affitta un negozio dalla vedova Armande e pochi giorni dopo apre un raffinato negozio di cioccolata. Il negozio si trova proprio di fronte alla chiesa e desta subito l’attenzione della piccola comunità. Il sindaco, conte di Reynaud, giudice della morale pubblica non vede di buon occhio la novità. Per di più Vianne ha una sorta di sesto senso per intuire le debolezze di ognuno e per consigliare la pralina giusta per ogni desiderio. In poco tempo il suo negozio diventa il più frequentato. Ognuno può trovare momentaneo rimedio alle proprie difficoltà. Reynaud non può sopportarlo e chiama a raccolta la popolazione benpensante per boicottare il negozio. Finché un giorno giunge in paese Roux, uno zingaro musicista che decide di stare dalla parte di Vianne. (My Movies)
Un film di Lasse Hallström. Con Juliette Binoche, Leslie Caron, Alfred Molina, Johnny Depp, Lena Olin.

Che dire di questo film? L’ho visto tante volte e non mi stanca mai: è una favola tenera e passionale, un trionfo della bontà gastronomica e personale, quello che vorremmo sapere quando siamo in dubbio sulle scelte della nostra vita. Perchè in questa storia si fanno scelte importanti, e spesso sopra le righe: si scelgono gli amici, si sceglie di andare contro corrente, si diventa impopolari per i comportamenti. Quante volte mi è capitato di dover sopportare le conseguenze di svolte poco ortodosse: e quanto è stata dura rimanere convinti della propria strada. La fiaba di Vianne che segue il vento del nord è un bel sogno, e la passione che trasuda da ogni fotogramma è coinvolgente; e poi tutte le prelibatezze di cioccolato, l’amore per lo straniero, e la bellezza dei fotogrammi: il caro Jhonny ci piace tanto anche se non fa Jack Sparrow! Insomma: potrebbe sembrare un film francese senza le pesantezze dei lungometraggi d’oltralpe, una fiaba nordica come l’anima del regista.

Che dire di questo film? Che non si può perdere!

Buona visione!