“Campagna per la presa di coscienza dei propri limiti”
A tutti quelli che leggeranno il proclama a seguire: fate attenzione a non saltare nemmeno una riga.
Nel caso non si fosse in grado di cogliere tutte le sfumature di panna inserite nel testo seguente, appoggiate le stanche sinapsi su un piano di metallo possibilmente rinfrescato.
Esiste nei meandri e dentro le ore di una vita una sostanza inafferabile (e ancora non ben identificata) che sorprendentemente fagocita ore, entusiasmi e punti all’uncinetto. Fatevene una ragione: non completare si può.
Si deve, anzi.
Avere la beata soddisfazione di mandare a cagare un progetto è salvifico.
Certo, alcuni propositi sono più importanti di altri, ma state pur certi che anche quelli potrebbero subire rallentamenti e intoppi. Sarebbe che ci si mette una toppa. In fondo arrangiarsi è un arte, non sono tutti capaci.
Se la vostra massima aspirazione è diventare l’esemplare perfetto di concretezza e pragmaticità, questo non è il posto giusto (questa non è la vita giusta).
Io vi sto dicendo che le cellule del vostro corpo hanno un limite massimo all’estensione (e non fate pensieri impuri o sessualmente ispirati). Aggiungo un carico: anche la possibilità neurale non è una ram upgradabile.
Non è chiara la frase precendente? Ma certo, questo volevo dire.
Cominciare una cosa e non finirla: ahh che meravigliosa soddisfazione.
Là in mezzo al mar... ci stan camin che fumano. Segnali. Io, Lucia e basta 
Mi trovi, come spesso accade, perfettamente d’accor
Luci, l’uncinetto ti ha sconfitta per abbandono? 😀
No, non mollo! No! 😉
“la possibilità neurale non è una ram upgradabile” … posso stamparla e appenderla in ufficio?! Perchè talvolta qui si cerca di spremere il famoso sangue dalle rape e poi ci si stupisce pure … Io sono una delle rape, eh!
ehm. mi sento chiamata in causa.
punto.
Ho degli appositi cassetti con progetti non terminati e me li vado pure a guardare ogni tanto.Che dici sono masochista? Forse li guardo cercando la voglia di disfarli… ma neppure quella mi viene di completare!
Quanto è vero! È vero per tutte le cose della vita. Io che non so nemmeno da che parte si prenda un uncinetto, ho migliaia di progetti nella testa e a volte mi accanisco per portare a termine certe missioni impossibili che nemmeno Tom Cruise! Prenderò questo post come un precetto e metterò un bel quadretto sulla mia scrivania con su scritto: ” metti il punto”. Magari potrei cogliere l’occasione per imparare e farlo all’uncinetto…oh no, ecco che ricomincio! Saluti
Quanto mi piace questa frase: Cominciare una cosa e non finirla, mica è sempre obbligatorio, a volte serve davvero!!!
per alcuni ci sarebbe anche la possibilità di avere slot liberi per upgrade di ram, ma sarebbe fatica e soldi sprecati.
W l’uncinetto, mi ricorda mia nonna.